Analfabetizzazione

Analfabetización

Analfabetizzazione

Más que el viento será,Più del vento sarà,
mi bandera fuerte.la mia bandiera forte.
Más que el viento será,Più del vento sarà,
más que el viento.più del vento.
A mi madre la llamé roca,La mia madre l'ho chiamata sasso,
para que fuera duradera sí,perché fosse duratura sì,
pero no viva.ma non viva.
A mis amigos los llamé pies,I miei amici li ho chiamati piedi,
porque solo era felizperché ero felice solo
cuando se iban.quando si partiva.
Y a mi mar lo llamé cielo,Ed il mio mare l'ho chiamato cielo,
porque mis olas llegabanperché le mie onde arrivavano
demasiado lejos.troppo lontano.
Y a mi cielo lo llamé corazón,Ed il mio cielo l'ho chiamato cuore,
porque me gustaba tocar el solperché mi piaceva toccarci dentro il sole
con la mano.con la mano.
Nunca tuve un alfabeto tranquilo, sumiso,Non ho mai avuto un alfabeto tranquillo, servile,
siempre pasaba las páginas con fuego.le pagine le giravo sempre con il fuoco.
Ningún maestro fue lo suficientemente bueno,Nessun maestro è stato mai talmente bravo,
para respirar mi oxígeno y mi juego.da respirarsi il mio ossigeno ed il mio gioco.
Y al trabajo lo llamé placer,Ed il lavoro l'ho chiamato piacere,
porque la semántica es violenciaperché la semantica è violenza
o una opinión.oppure è un'opinione.
Pero no es mi culpa, no me critiquen,Ma non è colpa mia, non saltatemi addosso,
si mi deseo de libertad hoy también es necesidadse la mia voglia di libertà oggi è anche bisogno
de confusión.di confusione.
Y al placer lo llamé deber,Ed il piacere l'ho chiamato dovere,
porque la primavera estallaba dentro de míperché la primavera mi scoppiava dentro
como una caricia.come una carezza.
Fundir, confundir, refundirFondere, confondere, rifondere
finalmente refundarinfine rifondare
El alfabeto de la vidaL'alfabeto della vita
en las piedras de mielsulle pietre di miele
de la belleza.della bellezza.
Y el poderEd il potere
en su inmensa inteligencianella sua immensa intelligenza
en su complejidad.nella sua complessità.
Nunca me conmovióNon mi ha mai commosso
con su soledadcon la sua solitudine
nunca lo saludé como tal.non l'ho mai salutato come tale.
Pero acepté el desafío,Però ho raccolto la sfida,
con mucha elegancia y seguridad,con molta eleganza e molta sicurezza,
desde que llamé prisión a su felicidad.da quando ho chiamato prigione la sua felicità.
Y el poder desde ese día me persigue,Ed il potere da quel giorno m'insegue,
con sus zapatos claveteados de miedo.con le sue scarpe chiodate di paura.
Me persigue en sus montañas,M'insegue sulle sue montagne,
esas montañas que yo llamo llanuras.quelle montagne che io chiamo pianure.