
Polvere
Giorgio Consolini
Fiorivano le rose
nel piccolo giardino,
in mezzo a quelle rose
ci perdevamo nel nostro amor.
Ed ora, all'improvviso,
tu sei andata via
e m'hai lasciato solo
in compagnia del mio dolor.
Polvere,
e nient'altro che polvere,
ecco soltanto che cosa rimane
di questo amor.
Le labbra frementi,
di baci tremanti che amavo di più,
ancora le cerco, ancora le voglio.
Ma dove sei tu?
Solamente la polvere
ed il gelo nell'anima
è tutto quanto mi resta d'un sogno
che più non c'è.
La scena è vuota,
la commedia è finita,
follemente t'ho amato, t'ho dato la vita
e ora tu la togli a me.
E cadono le foglie
nel povero giardino,
il vento le raccoglie,
le porta via, lontan, lontan.
È polvere di foglie,
è polvere d'amore,
è polvere di sogni
sognati invano, vissuti invan.
Le labbra frementi,
di baci tremanti che amavo di più,
ancora le cerco, ancora le voglio.
Ma dove sei tu?
La scena è vuota,
la commedia è finita,
follemente t'ho amato, t'ho dato la vita
e ora tu la togli a me.



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