Elzeviro
Maxophone
M'hanno picchiato,
uno contro sei,
lunghi pugni, neri d'odio
m' hanno colpito qui e cadere senza umanità
sul quadrato della strada fece scalpore poi...
lentamente,
venne giù il silenzio... fra di me e la gente
che pensò solo a sè.
Hanno consumato
con malignità,
lunghe ore, nere d'odio
senza giustizia mai...
Macchine, mercati, primavere di metallo, civiltà...
ricchi fabbricati con a fianco catapecchie, povertà...
uno prende l'oro, l'energia, il potere, la città...
E luci di vetrine, finta serietà, ordine...
e vuoti di rovine solo un po' più in là, fetide...
m'inoltrai... era buio'... così...
M'hanno pestato
con facilità,
io perdo sangue d'uomo con regolarità...
mentre muoio steso qui
mentre il mondo va così
mentre intorno chi vedrà... non dirà...
M'hanno sistemato
uno contro sei
convulsioni di un potere
che sta crollando ormai!



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